
“Ho potuto sentire il Ministro Provinciale dell’Ucraina, Fra Daniel Botvina, il quale mi ha informato che i frati stanno bene, specie nel convento di Konotop, città già occupata dai russi, e sono rimasti là con la gente, per non abbandonarla, e sono al sicuro.» È facile immaginare lo stato d’animo con cui fra Massimo Fusarelli, Ministro Generale OFM, ha ricevuto la notizia dello scoppio della guerra tra Russia e Ucraina. La sua lettera ispirata ai principi di pace e di speranza, non può tuttavia fare a meno di richiamare parole che evocano l’angoscia e il dolore. (Leggi qui il messaggio del Ministro Generale)
Quelle stesse parole ci permettono di evocare lo sgomento con cui i nostri confratelli vivono e operano in questo recente, drammatico teatro di guerra. Le parole di fra Romuald, parroco del convento di Konotop, descrivono nel dettaglio uno scenario che nessuno pensava possibile fino a pochi giorni fa. Le strade della vita quotidiana diventate campo di battaglia, i mezzi civili e militari dati alle fiamme, le numerose vittime sparse per la città. E poi la disperazione, insediata nel cuore della popolazione alla consapevolezza che la città non era più sotto il controllo dell’esercito ucraino.
La Parrocchia ha immediatamente aperto le sue porte a tutti. I frati hanno fornito risposte alle esigenze primarie dei cittadini: un luogo in cui trascorrere la notte o ricevere un pasto, ma anche la necessità di una parola di conforto. Per lo più si tratta di anziani, donne e bambini che si sono ritrovati improvvisamente la guerra sulla soglia delle proprie case. Nonostante l’impegno, i nostri confratelli fanno sempre più fatica a provvedere all’approvvigionamento di cibo, medicine e tutto lo stretto necessario per chi ha lasciato la propria casa. Il numero delle persone assistite aumenta e i frati hanno bisogno di aiuto.
La Curia Generale OFM, attraverso la Fondazione OFM Fraternitas, si è attivata immediatamente per fornire tutto il sostegno possibile ai frati che affrontano in prima persona il dramma della guerra.
La loro presenza è il conforto di una candela accesa nell’oscurità, opposta a quei sentimenti di odio e disperazione che non possono prendere il sopravvento.
Ti chiedo di fare la tua donazione per sostenere i nostri fratelli e sorelle che soffrono in Ucraina. Nella lettera del Ministro Provinciale di Ucraina, Fr. Daniel Botvina, è possibile trovare un’ulteriore testimonianza dell’urgenza con cui lanciamo questo appello. Grazie.
DONA ORA.https://ofmfraternitas.org/dona/#donait

Ora più che mai, il nostro carisma francescano di portare pace e bontà si rivela là dove c’è inquietudine, oscurità, guerra.
I bambini che vengono nei nostri centri di accoglienza giocano, guardano cartoni animati e dimenticano persino che c’è una guerra intorno, e alcune persone adulte magari per la prima volta nella loro vita prendono il rosario, pregano in ginocchio, imparano a cantare canti religiosi e sperimentano la vera pace che non può essere raggiunta attraverso carri armati o altre armi, perché noi abbiamo e crediamo esattamente nella pace che Gesù Cristo ha lasciato, Gv 14,27 “Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.”
Fra Romualdo OFM



