Francavilla Fontana Convento “S. Maria della Croce”

Guardianato.

Parrocchia, Santuario, Opere culturali.

La fraternità è tutta impegnata nell’animazione della Comunità parrocchiale di “Santa Maria della Croce”; inoltre tutti i frati si coinvolgono in particolari servizi offerti da alcuni suoi membri nell’animazione della Provincia (Vice Postulazione per le Cause dei Santi, Rappresentanza legale, Via Pulchritudinis attraverso il Museo Missionario Cinese e di Storia Naturale di Sava e Biblioteche di Sava e Francavilla Fontana).

I frati si sentono paerte attiva in un discernimento circa la possibilità di utilizzo di parte della struttura a vantaggio dei poveri, in special modo dei migranti.

Contatti

Convento “S. Maria della Croce” – Francavilla Fontana (BR)

Via S. Pietro Canali, 1 • 72021 Francavilla Fontana
Tel.: 0831.211710

Parrocchia
Email: parr-mariass.croce@libero.it
Sito Web:
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Fraternità

fr. Giancarlo Maria GRECO 
Definitore prov.le, Guardiano, Parroco, Economo

fr. Agostino BUCCOLIERO 
Vicario, Vicario parrocchiale

fr. Guido FIORINO

fr. Bruno Giuseppe DEL MASTRO 
Studente V anno FTP

fr. Maurilio DE CATALDO

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Storia

Anche il Convento S. Maria della Croce, come gli altri Conventi, costruiti e abitati dai Frati dell’Osservanza, di Brindisi S. Maria del Casale, di Salice S. Maria della Visitazione, di Copertino S. Maria di Càsole e di Manduria S. Francesco, passò alla nuova corrente francescana dei Frati Minori della Serafica Riforma. Nella periferia della città di Francavilla Fontana esisteva in contrada Castelvetere una piccola presenza basiliana con una cappella che conservava un prezioso affresco della Madonna col Bambino, la Theotokos, la Madre di Dio (sec. XIII), conosciuta dalle popolazioni devote come S. Maria della Croce.

I cronisti del tempo concordano nel riferire un prodigio avvenuto nella chiesetta della Madonna della Croce nel 1565: Antonio De Roncio, essendo colpito da cecità, venne guarito per intercessione della Vergine.

Come riconoscenza questo cittadino di Francavilla Fontana con i suoi beni pensò di ingrandire la cappella, riportandola alle dimensioni dell’attuale transetto. Ancora con i proventi dei suoi beni e con il sostegno determinante di David 1° Imperiali, Marchese di Oria, Manduria e Francavilla Fontana, nel 1572-75 costruì il Convento per ospitare i Frati Francescani dell’Osservanza.

Alcuni anni dopo, nel 1592, lo stesso Marchese, David 1° Imperiali, si adoperò per accogliere a Francavilla Fontana, come anche a Manduria, i frati della Serafica Riforma.

Nel 1615 gli eredi di Violante Di Palma con le proprie sostanze s’impegnarono a portare a termine la costruzione del Convento intorno ad un vasto chiostro strutturato su bassi pilastri, dai quali partono archi a tutto sesto che reggono l’alta e possente struttura del convento, e poi anche del Noviziato.

La Chiesetta di S. Maria della Croce non riusciva a contenere i numerosi pellegrini e devoti della Madonna, sicché i Frati Riformati pensarono di ampliarla, affidando nel 1687il progetto e l’esecuzione dei lavori all’ingegnere francescano Fra Nicolò Melelli di Lequile, il quale aveva dato ampia dimostrazione della sua perizia nella ricostruzione fortificata del Santuario del Crocefisso e del Conventino alcantarino di Galatone. Il Frate ingegnere, esperto in operazioni del genere, utilizzò la chiesetta esistente come transetto e completò la nuova struttura con l’ampia navata centrale, a cui aggiunse anche due navate laterali di minori dimensioni.

Solo nel 1749 furono terminati i lavori con la costruzione della sacrestia e del coro inferiore e superiore, della sala refettorio, della Biblioteca e del campanile. Il Santuario e il Convento conservano importanti opere dei pittori, Fra Francesco di Martina Franca e Fra Giacomo di San Vito dei Normanni, e dei legnaioli francescani: retabli di altari e il pregevole tabernacolo di Fra Giuseppe da Soleto.

P. Benigno Perrone (I Conventi della Serafica Riforma, pagg. 160-165) presenta l’inventario della maggior parte delle opere d’arte ancora esistenti nel 1981 all’interno della chiesa e del convento di Francavilla Fontana, annotando ben 29 gruppi di elaborati artistici prodotti fondamentalmente da artisti francescani.

Il Convento di Francavilla sin dalla fondazione e sino ai giorni nostri ha svolto sempre un ruolo di grande importanza per la vitalità, la formazione dei giovani Frati e lo sviluppo culturale e teologico della Provincia Serafica, agli inizi Osservante e subito dopo Riformata.

Nel 1604 divenne sede principale e Casa di Noviziato della Provincia Serafica Pugliese. Rimase tale anche dopo la divisione nel 1835 per la nuova Provincia di S. Giuseppe di Lecce.

Le cronache ricordano figure eminenti di Maestri di Noviziato, Santi religiosi, Oratori famosi, Artisti e Mistici, illustri Docenti di Filosofia, Teologia, Matematica e Scienze.

Dopo l’unione delle diverse Famiglie francescane voluta nel 1897 da Leone XIII con la Bolla “Felicitate quadam”, Francavilla Fontana fu uno dei Conventi più importanti della nuova provincia di S. Antonio di Padova, diventando Casa di Studi con la presenza di circa cinquanta religiosi, tra cui i Padri Lettori: P. Bonaventura Gigli di Casarano per la Teologia, P. Leonardo Putignani di Noci per la S. Scrittura, P. Damiano Venneri di S. Giorgio Jonico per la Filosofia, il quale eletto Provinciale, per sua personale decisione, disertò la sede ufficiale di Lecce, rimanendo sempre nella sua Francavilla.

Da ricordare inoltre due eminenti figure di Frati Minori che hanno avuto i natali a Francavilla Fontana: P. Serafino Marinosci (1869-1919) autore di oltre quaranta opere musicali di gran pregio; e P. Primaldo Coco (1879-1963), infaticabile ricercatore di archivi e proficuo storico del Francescanesimo Salentino.

La Chiesa di S. Maria della Croce è diventata Parrocchia il 29 Giugno 1971 con la nomina da parte del Vescovo di Oria, Mons. Alberigo Semeraro, del primo Parroco nella persona di Padre Rosario Licurgo. Importanti lavori di consolidamento e di restauro sono stati effettuati negli anni 2000-2008 sia all’interno della chiesa e sia alle terrazze con la ricostruzione delle tettoie.