Tra le figure di santità della nostra Provincia religiosa spicca eminentemente quella di
Fra’ Giuseppe Michele Ghezzi
Di lui riportiamo in questa pagina i cenni biografici e la preghiera per ottenere grazie, rimandando al sito della Vice Postulazione (link: fragiuseppeghezzi.it) a lui dedicato eventuali approfondimenti, e a quello indirizziamo per comunicare eventuali grazie o miracoli che ne affrettino la beatificazione. Alla figura di questa santità salentina sono dedicate anche alcune pagine di Social Network.
Cenni biografici
Nasce a Lecce, il 19 agosto 1872, dall’avvocato Pasquale Ghezzi, duca di Carpignano (Le), e da Carmela Carrozzini e riceve, al fonte battesimale, il nome di Michele. A lui spetta il titolo di conte appartenente alla sua nobile famiglia. Con la guida dei genitori, stimati per la loro integrità morale e per la profonda religiosità, impara a conoscere e ad amare Dio e a dominare il suo temperamento ardente ed irascibile, ottenendo, un po’ alla volta, risultati così eccellenti da divenire dolce e mite.
Nel mese di luglio del 1905, chiede di far parte dell’Ordine dei Frati Minori, realizzando così una sua antica aspirazione. Con il nome di Fra Giuseppe, compie il noviziato presso il convento “S. Maria delle Grazie” di Galatone (Le). L’8 dicembre 1915 emette la professione solenne.
Trascorre la sua vita da frate in diversi conventi: Lecce, Squinzano (Le), Manduria (Ta), Martano (Le), Francavilla Fontana (Br), Soleto (Le). Svolge ovunque, con umiltà, pazienza e prudenza, l’ufficio di questuante, raccogliendo offerte per le Missioni. Ma l’opera più importante compiuta da Fr. Giuseppe è il quotidiano esercizio delle virtù cristiane e la testimonianza di costante fedeltà al vangelo e alla sua consacrazione religiosa francescana.
Nutre una speciale devozione all’Eucarestia, che adora a lungo, al Sacro Cuore di Gesù ed alla Vergine Maria. Dio è al vertice dei suoi pensieri, dei suoi affetti e delle sue opere. Soprattutto, Fra Giuseppe, vive ciò che professa con la sua fede.
Con la sua testimonianza insegna il Vangelo ai fratelli. Ama il prossimo come Cristo ha amato noi; coopera alla salvezza delle anime e alla crescita del Regno di Dio; aiuta i poveri, conforta gli afflitti, consiglia i dubbiosi, avvicina i peccatori per ricondurli sulla buona strada; porta la pace nelle famiglie in difficoltà. È amabile con tutti e tutti incoraggia a compiere il bene, rivelandosi un consigliere illuminato e saggio maestro di vita spirituale. Tra il popolo e i suoi confratelli fu messaggero di fraternità, di letizia, di speranza in Dio.
Con mirabile pazienza e serenità sopporta la sua infermità, continuando a lodare Dio con la santità della vita. Scrive numerose lettere a parenti, amici e benefattori per ringraziarli delle offerte inviate a favore delle Missioni o per offrire loro evangeliche parole di fede.
Purificato dalla croce, nella preghiera e nel sacrificio, la notte del 9 febbraio 1955, lo visita “sorella morte”, presso il convento “S. Antonio” di Lecce.
Con Decreto del 18 dicembre 2000, Giovanni Paolo II, gli ha conferito il prestigioso titolo di Venerabile.
Preghiere per ottenere grazie ad intercessione
di FRA’ GIUSEPPE GHEZZI
O Eterno Padre, Creatore delle anime nostre, ti ringraziamo per aver donato al Tuo servo fedele Fra’ Giuseppe tanti tesori di fede, di speranza e di carità, che Egli diffuse in tutte le anime quand’era pellegrino in terra. Ti preghiamo di concedere anche a noi una viva fede, una grande speranza ed una ardente carità, onde, vivendo nell’osservanza dei nostri doveri, possiamo ottenere le tue divine grazie.
Pater, Ave, Gloria.
O Divin Figlio, che spargesti tutto il tuo sangue per redimere le anime nostre, Ti ringraziamo per aver reso Fra’ Giuseppe, strumento delle Tue misericordie nell’ottenere a tante anime doloranti la rassegnazione alla Tua santissima volontà con grazie e fervori celesti, traendo così tutti al Tuo santo amore, all’osservanza dei propri doveri. Ti preghiamo, o Buon Gesù, di concedere anche a noi le grazie spirituali e temporali, delle quali abbiamo tanto bisogno, per poterTi amare sempre più.
Pater, Ave, Gloria.
O Divino Spirito Santo, Consolatore e Santificatore delle anime nostre, Ti ringraziamo di aver dato al Tuo Servo fedele Fra’ Giuseppe tanti doni celesti a conforto e guida delle anime, che attratti dai suoi mirabili esempi, cercano imitarne le virtù. Deh! Concedi anche a noi le grazie di sopportare cristianamente le sofferenze e le mortificazioni, onde poter vivere santamente e salvare le anime nostre.
Pater, Ave, Gloria.
O Santa e Individua Trinità, Padre, Figliuolo e Spirito Santo, che concedesti e concedi a Fra’ Giuseppe, tante grazie, aiuti e soccorsi a quanti glieli domandavano quand’era pellegrino su questa terra e glieli domandano ora che è in cielo, ascolta le nostre preghiere e concedici le grazie e i favori, che chiediamo a glorificazione del Tuo servo fedele, che speriamo sentire in cielo tra i beati e tutti i Santi.
Pater, Ave, Gloria.
S.E. Mons. Ferdinando Bernardi, già Arcivescovo di Taranto, ha concesso 200 giorni di indulgenze a chi recita devotamente queste preghiere.